Giugnoli

“Cose” che maturano a giugno

Persone, progetti e ricerche che abbiamo avuto la fortuna di “assaggiare” e che speriamo possano dare un nuovo sapore al futuro.

Castelfranco Veneto, Torino, Barcellona, Bruxelles

31 maggio 2022

tempo di lettura: 5’ 20’’

Perché un francobollo con una casetta stracolma di frutta? Perché è così che sono state queste prime due settimane di giugno, dense di eventi, incontri e strette di mani. Un viaggio a tappe, online e offline, che in pochi giorni ci ha portato da Castelfranco Veneto (TV) a Bruxelles, da Torino a Barcellona. La cartolina di oggi è dunque un collage di scatti, parole e visioni contemporanee.


Prima tappa: Bruxelles

NEB – New European Bauhaus – FAIR

Ne avevamo già scritto lo scorso anno, quando il movimento “New European Bauhaus: beautiful, sustainable, together” era agli esordi e ve ne parlammo come qualcosa di promettente, come l’occasione di ripensare la città del futuro a partire dal basso e dal singolo e come un risveglio collettivo di coscienza a consapevolezza. Ora invece vi scriviamo della prima edizione del NEB FESTIVAL, l’evento internazionale che si è svolto dal 9 al 12 giugno, in 3 modalità: FAIR a Bruxelles in forma fissa e itinerante, SITE SPECIFIC per eventi in simultanea nelle principali città europee e FORUM (offline e online) con un calendario di incontri e dibattiti con ospiti d’eccezione, tra i quali Carlos Moreno, Rem Koolhas, Francis Kéré, Shigeru Ban, invitati a offrire spunti per un ambiente costruito più bello, sostenibile e inclusivo.

Abbiamo deciso di fare esperienza diretta della fiera che è stata un concentrato di progetti, materiali sperimentali, contaminazioni di saperi, punti di vista insoliti, ma che più di ogni altra cosa ci ha confermato che ridefinire il modo e gli spazi in cui viviamo non possa più essere una questione personale e di sensibilità del singolo, ma bensì una necessità, un’emergenza e che come tale debba essere frutto di una visione politica coerente. Come dire… le primule, le bici e le launch box di cartone non bastano più, serve fare delle scelte concrete, collettive e inderogabili. Un esempio? Abbiamo adorato Bruxelles, il suo essere cosmopolita e vibrante, come fosse un tavolo di progettazione continua, uno spazio di dibattito, confronto e sperimentazione, ma a nulla vale tutto ciò se poi di notte si trasforma in un mostro energivoro, illuminando a giorno i quartieri de la Europe Bubble per dimostrare, come da copione, potenza e ricchezza.

Come ha espresso chiaramente Carlos Moreno durante il suo talk, non abbiamo più tempo per sperare che le cose cambino, dobbiamo pretenderlo. E quindi chiediamo che il NEB, che a questa edizione è stato un cortese dialogo tra addetti ai lavori, diventi un megafono per esigere il cambiamentoispirare la politica e dar voce a TUTTE le voci.

Per conoscere i progetti i fiera e riascoltare gli interventi del forum: piattaforma NEB


Seconda tappa: Torino / Barcellona

Conversazione con FRANCESCO COCCO

Lo scorso martedì abbiamo ospitato l’architetto e ricercatore Francesco Cocco, autore del libro Social Housing Barcellona, in un evento in simultanea presso il co-showroom Keigio Design Y Viasolferino Home di Barcellona in collegamento con la Libreria Bardotto di Torino. Lo spunto del dialogo è stata la ricerca di Francesco sul modello delle viviendas dotacionales, una proposta di edilizia residenziale integrata e pubblica unica nel panorama internazionale che offre la possibilità agli over 65 di preservare la propria autonomia, vivendo in un contesto sicuro e socievole, basato sul concetto di prossimità aiuto reciproco. Dal confronto con il pubblico, composto per lo più da un agguerrito gruppo informale di signore torinesi che stanno progettando un senior cohousing, è emerso, ancora una volta, la mancanza di una visione politica che faciliti la relazione casa-città.

Ne siamo usciti arricchiti e desiderosi di immaginare e costruire una città del futuro pronta alla longevità e al capovolgimento della piramide, ossia capace di soddisfare in modo creativo e collaborativo le esigenze delle persone con limitazioni funzionali siano esse fisiche, economiche e sociali. Anche in questo caso ci auguriamo che il tempo degli slogan sia finito per lasciare il passo ad una progettualità concreta, ad un’alleanza pubblico/privato rinnovata e solida, perché la coscienza e la sensibilità del singolo non bastano, serve un’azione comune, decisa e coerente.

Per chi non ha potuto essere presente, l’evento può essere (ri)ascoltato qui.

Per approfondire:

Abitare Sociale – Invecchiamento attivo e Solidarietà Intergenerazionale

Social Housing Barcelona – Vai al catalogo


Terza tappa: Castelfranco Veneto (TV)

SOTTOSOPRA

Talk di Giorgia Pagliuca per Sottosopra, foto di Matteo Grifalconi

A volte, per capire, animare, dare nuovo valore allo spazio intorno a noi, è necessario metterlo sottosopra.

È successo il 4 giugno a Castelfranco Veneto, cittadina della provincia di Treviso, dove dopo due anni di pausa forzata è tornato Sottosopra, evento ormai giunto alla sua quarta edizione, con l’obiettivo di dare nuova vita allo spazio pubblico. Quest’anno la parola d’ordine scelta dall’associazione di giovani del territorio è stata “rigenerazione”, indagata nelle sue diverse sfumature: urbana, ambientale, sociale, umana. Non a caso, l’evento si è svolto nell’area a sud-ovest dei Giardini delle mura, l’unica chiusa al pubblico, che è stata ravvivata e resa accessibile per l’occasione.

Foto di Matteo Grifalconi

Quando cultura e impegno incontrano vino e musica, è sempre una festa. Le immagini della mostra “Secondo Natura” dell’artista e fotografo Fontanesi, installazione curata da OMNE per Sottosopra e TEDxCastelfrancoVeneto in esposizione fino al 18 settembre, sono state un perfetto sfondo per “Naturalmente Sottosopra”, la piccola festa dei vini naturali. Preziose occasioni di condivisione sono state poi gli interventi a tema ambientalismo ed ecologia di Giorgia Pagliuca, attivista in ambito sostenibilità, e Giovanni Mori, portavoce nazionale di Fridays for Future, il reading di Nicolas Ballario accompagnato dal chitarrista Adriano Viterbini, le performance musicali di Go Dugong e Bruno Belissimo e infine il dj set di Massimo Santi.

Più di diecimila persone hanno partecipato all’evento, a prova dell’urgenza e del desiderio di far rinascere il territorio, di conoscere, rianimare e salvaguardare lo spazio delle nostre città.

Per questo, il 17 e 18 settembre Castelfranco verrà messa di nuovo sottosopra, questa volta in collaborazione con TEDxCastelfrancoVeneto.