Descrizione
La residenza in questo inizio di secolo non può intendersi solo come una “tipologia” specificatamente funzionale e oggettuale, ma come una “topo-logia” elastica e variabile nelle(a) sue(a) relazioni con l’ambiente. Soggetta alle condizioni del proprio tempo, alla sua diversità, pluralità, complessità e capacità di scambio e interazione. L’importanza dei sistemi dinamici, dei processi evolutivi, degli scenari trasversali, della mixitè funzionale e formale, di un’interazione multipla con l’ambiente, con il paesaggio (naturale e urbano), così come con la cultura e la tecnologia contemporanee, sono stati fattori decisivi nella recente introduzione di un nuovo pensiero “postmoderno”, avanzato, digitale o “informazionale”, già descritto in altre occasioni.